Attenzione consumatori a “abbonamento attivato costo 5 euro a settimana”

 

 

Uno dei siti interessati e uno dei messaggi ricevuti è il seguente: Topland abbonamento attivato.Costo 5E a settimana. Vai su topland.mobi. Per infoEdisatt 800442299 o selfcare.mobilepay.it ma non ti consente di disattivare.

 

Nonostante l’alto numero continuo di segnalazioni che vengono fatte per il perpetuarsi di questo abuso, legato all’attivazione di servizi a pagamento non richiesti, definiti VAS ( servizi a valore aggiunto) o servizi premium, e nonostante le sanzioni applicate ai gestori,  dall’Autorità garante per le Telecomunicazioni, nulla di concreto è stato fatto.

L’attivazione di tali servizi, in genere avviene durante  una normale navigazione con il cellulare: basta  sfiorare un link di una  pagina e si viene reindirizzati su un sito a pagamento. Quindi è involontaria e ci si rende conto di ciò solo quando si riceve un sms che annuncia l’attivazione del servizio a pagamento.

Una volta che ci si scontra con tale attivazione, è necessario disattivarla il prima possibile: basta rispondere al messaggio di attivazione che si è ricevuto e che contiene la modalità per disattivare il servizio. Non essendoci alcuna indicazione sul blocco, sarà necessario contattare il Servizio Clienti del proprio gestore, richiedendo il BLOCCO di quel servizio. È anche utile richiedere, sempre al proprio gestore, l’attivazione del servizio barring, che è gratuito e  blocca i vari servizi a pagamento. Inoltre, quando si naviga tramite Wi fi, il servizio abbonamento viene attivato e addebitato sul numero al quale è appoggiata la rete Wi fi in quel momento. Quindi procedere a disattivare il servizio è chiamare il gestore di quel numero per il blocco definitivo.

Una volta che il servizio disattivato e una volta che è stato bloccato, rimane sempre il problema di come recuperare le somme “estorte” e  anche su questo aspetto, purtroppo, non esistono regole ben chiare che tutelino il consumatore. In pratica, una volta che ci si è accorti dell’addebito ed è stata seguita tutta la procedura sopra indicata, bisogna rivolgersi al proprio gestore per chiedere la restituzione di quanto tolto. Il gestore, che non si assume mai la responsabilità di quanto successo, e ci sarebbe da discutere su tale aspetto, decide autonomamente e quasi come fosse un favore extra che fa al suo cliente, di rimborsare queste somme. Se si tratta di piccoli importi, magari si riesce a recuperarli tutti, se si tratta di addebiti più consistenti, si trova sempre qualche giustificazione ( è colpa del cliente e noi non ne siamo responsabili), per riconoscere solo una minima parte o addirittura non riconoscere nulla, costringendo il cliente a proseguire con ulteriori azioni che comportano aggravio di spese e perdita di tempo.

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