Piccole grandi ustioni

 

Molte sono le occasioni che possono provocare semplici scottature di modestà entità oppure gravi ustioni, più estese e profonde.

In base alla loro profondità le ustioni si dividono in:

  •  ustioni di primo grado , che interessano solo gli strati superficiali della cute provocando arrossamento e dolore locale;
  •  ustioni di secondo grado che coinvolgono il derma con lesioni di capillari e con presenza di bolle piene di liquido trasparente;
  • ustioni di terzo grado che interessano gli strati profondi sottocutanei, provocando danni irreparabili ai tessuti coinvolti con pericolo di shock e di blocco renale.

Le ustioni superficiali vanno lavate con acqua fresca e corrente quando la pelle è integra, vanno poi fatte asciugare all’aria e disinfettate con una pomata.

Le ustioni profonde vanno ugualmente deterse e andrà ridotta rapidamente la temperatura sulla superficie ustionata. Le parti lese vanno protette dalla contaminazioni batteriche limitando anche la perdita di liquidi, non vanno applicate pomate senza aver chiesto consiglio al medico.

Le bolle che dovessero formarsi non vanno forate perchè costtuiscono una protezione sterile che garantisce una ottimale ricostituzione dell’integrità cutanea.

Per evitare il pericolo di shock è opportuno somministrare una soluzione reidratante ottenuta sciogliendo in un litro d’acqua un cucchiaio di sale, uno di zucchero e mezzo di bicarbonato di sodio.

 

 

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